sabato, settembre 03, 2011

ESTAIANDO AS PONTES



CHARLOTTE E FREDERICO ESTAPEIAM-SE. EU SIGO LENTA, LÍRICA E REPRISTINADA.  INCOMMUNICADO (TOMARAM-ME A CÂMERA).


Si potrebbe dire che noi siamo esseri caduti e depravati. Siamo a tal punto depravati che le nostre idee di bontà non contano nulla; anzi, peggio che nulla: il fatto stesso che consideriamo buono qualcosa è indizio presuntivo della sua intrinseca malvagità. Ora, Dio ha in effetti (le nostre peggiori paure sono vere) tutte le caratteristiche che noi giudichiamo cattive: caparbietà, vanità, vendicatività, ingiustizia, crudeltà. Ma tutti questi neri (così,sembrano a noi) in realtà sono bianchi. E solo la nostra depravazione che ce li fa apparire neri.

E allora? All'atto pratico (e speculativo), questo fa piazza pulita di Dio. La parola buono applicata a Lui perde ogni senso, diventa un mero abracadabra. Non abbiamo alcun motivo per obbedirgli. Nemmeno la paura. E vero che abbiamo le Sue minacce e le Sue promesse. Ma perché dovremmo crederci? Se dal Suo punto di vista la crudeltà è «bene », forse anche mentire è « bene». E anche se fossero vere, noi che ci guadagneremmo? Se le Sue idee di bene sono tanto diverse dalle nostre, quello che Lui chiama « Cielo» potrebbe a rigore essere quello che noi chiameremmo Inferno e viceversa. Infine, se le radici stesse della realtà ci appaiono così prive di senso - oppure, capovolgendo il ragionamento, se noi siamo degli irrimediabili imbecilli -, a che pro speculare su Dio o su qualunque altra cosa? Ecco che, appena si comincia a stringere, questo nodo si disfa.

  
A IDÉIA DO LAÇO FROUXO, QUE ME CONSTRANGE DISCUTIR.  PORQUE ACINTOSA.  MAS O INFERNO TORNADO CÉU E O CÉU TOMADO POR INFERNO, ISSO EU JÁ CONCEBIA - E NÃO ACHO SUBVERSIVO MENCIONAR.  

MAIS ESTA VEZ, CONSIDEREM-SE OS EQUÍVOCOS DE JULGAMENTO E A MULTIPLICIDADE DAS INTERPRETAÇÕES.  MEU CÉU, EU QUE VIVO E TRABALHO E ESTUDO O QUE, NA ÉPOCA DEVIDA, NÃO ME INTERESSAVA - HOJE COM VONTADE -, É CHORAR E RANGER DE DENTES PARA MUITOS.  A QUIETUDE DE UMA VIDA CONTEMPLATIVA, AFASTADA DE FUMAÇA E DE GENTE ME NAUSEIA.  (E PODE SER QUE PORQUE EU ACREDITE EM RETIROS ESPIRITUAIS URBANOS.  FINS DE SEMANA SITIADOS, TELEFONE ARRANCADO DA TOMADA.)

MAS CIÓRAN REFERIA-SE À CRUELDADE PRÓPRIA DE DEUS - QUE ELE (DEUS) QUER QUE ENXERGUEMOS COMO BOA, PORQUE DELE.  E OS PRECEDENTES QUE ISSO ABRE.  

NÃO POSSO *EU* ME ESTENDER NO TEMA, POR CONTA DO GIOBBE MISCONOSCIUTO.  SERIA POUCO INTELIGENTE CONTRADIZER-ME.  HOJE, PELO MENOS.

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CI SIAMO QUATTRO. E LEGGIAMO ASSOLUTAMENTE TUTTO. DOPO TRE O QUATTRO MESI. E CINQUE O SEI BICCHIERI. DI VELENO.