L'AMORE PIÙ APPASSIONATO AVVICINA DUE ESSERI MENO DI QUANTO FACCIA LA CALUNNIA. INSEPARABILI, IL CALUNNIATORE E IL CALUNNIATO COSTITUISCONO UN'UNITÀ *TRASCENDENTE*, SONO VINCOLATI PER SEMPRE L'UNO ALL'ALTRO. NIENTE POTRÀ SEPARARLI. UNO FA IL MALE, L'ALTRO LO SUBISCE, MA LO SUBISCE PROPRIO PERCHÉ VI SI È ASSUEFATTO, NON PUÒ PIÙ FARNE A MENO, LO RECLAMA PERFINO. SA CHE I SUOI DESIDERI SARANNO ESAUDITI, CHE NON LO DIMENTICHERÀ MAI, CHE, QUALSIASI COSA CAPITI, SARÀ ETERNAMENTE PRESENTE NELLA MENTE DEL SUO INFATICABILE BENEFATTORE.
RELENDO (QUATRO, CINCO? VEZES, CANETA JÁ SECA, SEM A TAMPA) E PONDERANDO, CONCORDO. O QUE PODERIA HAVER OCORRIDO ANTES, ESTIVESSE EU SOZINHA (EM SILÊNCIO), QUE A EXPERIÊNCIA ME É INSUMO GROSSEIRO, ATÉ, DE TÃO REITERADA. ESSE AMOR OBSESSIVO, COMO DIZ O PRÓPRIO CIORÁN, INFATIGÁVEL DE QUEM SE ACREDITA INIMIGO.
ESSA URGÊNCIA EM TOMAR O MESMO ESPAÇO, EM REPRODUZIR O QUE JURA ODIAR, EM JURAR ODIAR. TUDO TERMINA SENDO - E ISTO SE DESCOBRE EM ANÁLISE LIGEIRA, DIRIA MINHA MÃE QUE DESCUIDADA - O AMOR COMO O VEJO. NÃO SAUDÁVEL, QUE AMOR QUE É AMOR CONSOME (VAI AQUI A SÍNDROME DE MUNCHAUSEN, SEMPRE VIVA), MAS DEVOTADO E, PRECISAMENTE POR ISSO, HUMILHADO. QUE ME VITIMA.
Nessun commento:
Posta un commento
CI SIAMO QUATTRO. E LEGGIAMO ASSOLUTAMENTE TUTTO. DOPO TRE O QUATTRO MESI. E CINQUE O SEI BICCHIERI. DI VELENO.